Ingegneria edile: ancora una scelta da fare nel 2023?
La facoltà di ingegneria edile ha un certo sapore storico: nel secondo dopoguerra con la ricostruzione dell’Italia, gli ingegneri edili avevano letteralmente carta bianca. E questo è andato sempre più ad aumentare negli anni 70’, negli 80’ fino agli anni 2000-2010. Di fatti la popolazione in questi decenni aumentava sempre di più, aumentavano di conseguenza le richieste per abitazioni, e il lavoro per gli ingegneri edili era infinito. Era infinito perché c’era ancora tanto spazio e tanta terra edificabile libera, e poi non c’erano molti controlli burocratici sulle costruzioni di case. Di fatti molte le costruirono anche in maniera abusiva, ma questo è un altro paio di maniche.
Ad oggi, 2023, l’ingegnere edile ha ancora tanto lavoro? È ancora una scelta giusta da fare iniziare la facoltà di ingegneria edile? In questo articolo vi mostreremo i pro e i contro della scelta di ingegneria edile.
Indice
Carriera universitaria in Ingegneria Civile
Partiamo dall’inizio: l’Università. Rientriamo sempre nel sistema 3+2, di cui la triennale è generica, mentre la magistrale è specifica. La facoltà non è semplice, ma neanche impossibile. Questo perché capita che non si dà peso alla dimostrazione o al perché di certe formule: ovviamente non facciamo di tutta l’erba un fascio, stiamo parlando in linea generica!
Ingegneria però è fatta di tanti esercizi, tantissimi. Rispecchia quindi un po’ il futuro dell’ingegnere, quello pratico. Sugli esercizi invece, a differenza di altre facoltà, si va davvero infondo e ci si complica la vita con tante variabili in più. Ecco quindi che emerge un lato pratico molto più decisivo rispetto quello teorico. A tal proposito per una rinfrescata di nozioni di matematica e fisica vi consiglio un sito che ne parla davvero bene, potete cliccarci qui se volete.
La mentalità e lo spirito quale deve essere per affrontare tale facoltà? Sicuramente lo spirito non deve mai essere quello di portarsi il 18 a casa e via. Per caso volete far crollare una casa? L’Ingegnere ha delle responsabilità non solo sulla sua vita (in cantiere) ma anche sulla vita di altre persone, quindi la preparazione ci deve essere!
Il lavoro c’è ancora nel 2023?
La risposta è sì, ma non come un tempo. Se vi girate intorno noterete sicuramente alcune cose: non ci sono più spazi dove costruire! Le città sono sature ormai! Quindi anche trovare lavoro non sarà semplice, ma di certo c’è. La gavetta poi è super importante in questo mestiere, vi ritroverete a fare anni ed anni prima di essere capaci di costruire una casa o un centro commerciale per conto vostro.
A tal proposito anche ai privati: attività, centri commerciali, pizzerie e parchi giochi…insomma il lavoro lo si ottiene dai privati soprattutto, quindi bisogna anche sapersi vendere! Fate ad esempio un portfolio con una serie di video di progetti (anche teorici, solo di design) fatti da voi. Se volete una mano nell’editing dei video, cliccateci sopra che abbiamo scritto noi a riguardo. E se proprio avete bisogno di una immagine o di una foto che non riuscite a fare perché non riuscite o non trovate la giusta idea provate con software di foto con AI.
Mantenere uno stile di vita sano, e soprattutto respirare bene!
L’ingegnere edile non sta fermo a casa sopra una sedia. L’ingegnere edile è sia colui che fa il progetto, calcoli, conti, disegno ecc. e sia colui che sta in cantiere a dirigere i lavori! Di conseguenza si ritrova a respirare in continuazione polveri, ceneri ed altre polveri sottili, dette anche particolato, che bene non fanno. Un esempio di polveri sottili può essere l’ammonio, il nitrato o il solfato. Quindi per la vostra salute è importante mantenere uno stile di vita sano: fare sport, mangiare bene e soprattutto respirare bene! Un’escursione di trekking al mese male non vi farebbe: i polmoni vi ringrazieranno!
Il lavoro dell’Ingegnere edile è ancora oggi richiesto, purtroppo non più come ai tempi d’oro. Però è sicuramente un lavoro stimolante: vedere il proprio progetto prendere forma e vita è una grande soddisfazione! Ha anche i suoi contro: stare in cantiere sotto al sole a dirigere gli operai, andare a casa a rifare i conti ed avere l’ansia di aver sbagliato…ma il tutto con una grande soddisfazione finale, quella di vedere ciò che stava su carta essere mattoni e pietra!
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